L’intervento della Premier Giorgia Meloni e la risposta su sua sorella Arianna, spesso vittima di critiche e voci ad hoc per creare problemi.
Tanti temi affrontati nelle scorse ore dalla Premier Giorgia Meloni nell’appuntamento con la conferenza stampa di inizio anno. Tra i vari passaggi ha fatto senza dubbio scalpore quello relativo alla sorella Arianna, responsabile della segreteria e del tesseramento di Fratelli d’Italia. In questo senso la Presidente del Consiglio ha sottolineato come potrebbe esserci una strategia per screditare e criticare la donna.
Giorgia Meloni, il fango su Arianna
Nel corso della conferenza stampa di inizio 2025, Giorgia Meloni, come detto, ha affrontato svariati argomenti importanti per l’Italia. Alcuni di questi hanno fatto riferimento anche a sua sorella Arianna, responsabile della segreteria e del tesseramento di Fratelli d’Italia, spesso finita al centro di qualche notizia e critica di troppo, anche non veritiera.
In tale ottica, la Premier ha voluto ribadire la sua posizione: “Penso che ci possa essere a livello politico, non della magistratura, l’idea di gettare fango nei confronti di qualcuno”, le parole citate da Il Giornale.
La strategia dietro le notizie su Arianna
La Premier ha poi ribadito alcuni concetti sulla sorella: “Non penso che i giudici abbiano messo nel mirino mia sorella ma mi stupisce molto che a lei vengano addebitate numerosissime cose. Questo mi ha molto incuriosito, perché una cosa falsa può essere una svista, due cose false possono essere due sviste, tre cose false possono essere tre sviste, ma quattro cose false diventano una strategia…“.
Una nuova candidatura nel 2027
Nel corso del faccia a faccia con la stampa, la Meloni ha risposto anche ad alcune domande in merito al suo futuro. Nello specifico, a chi le ha chiesto se si ricandiderà alle politiche del 2027, l’attuale Premier ha risposto che valuterà il da farsi al momento opportuno.
Con grande fermezza, infatti, la Meloni ha detto: “Non sono abbarbicata alla poltrona: se sono utile cerco di essere utile, se non posso essere utile mi regolo di conseguenza”.
